Antonella Natalia Mecca
Scrittrice di articoli e recensioni libri
Mi chiamo Antonella Natalia Mecca. Sono lucana di nascita, ma trapiantata in Abruzzo, dove studio. Ho vent'anni e, da vera classicista quale sono, credo fermamente e orgogliosamente nel valore della cultura e nella sua divulgazione. Questo blog, nato per passione e quasi per passatempo, è un po' il mio specchio: libero, aperto, rispettoso, profondo. Un blog che è il mio diario di vita: quando mi perdo, so dove potermi ritrovare, seguire il filo che mi porta proprio qui, dove tutto prende vita.
Sono un'aspirante psicologa, o, almeno, sulle carte sto studiando per diventarlo. Sono curiosa quanto basta per imparare continuamente, riservata il giusto, altruista per indole: mi piace l'idea di dedicare il mio tempo a chi sceglie di dedicarmi il proprio. Per molti può sembrare un semplice atto di bontà, per me è molto di più. Significa aprirsi, svestirsi dall'aura di orgoglio che ci circonda, diventare pronti ascoltatori, veri ascoltatori.
Come tutti, o, perlomeno, come tutti coloro che lo hanno sperimentato almeno una volta nella vita, credo nell'amore. Non solo quello che fa battere il cuore, ma l'amore che ti sorregge, sostiene, ti aiuta a respirare quando tu smetti di farlo. E, ancora, come tutti, o, perlomeno, come tutti coloro che si mettono in discussione, sono anche insicura: a volte, parto per la tangente, dimenticandomi un po' la via principale. Ma, quando la mia testa corre senza fermarsi, il mio freno, la mia salvezza contro lo schianto assicurato siete voi, cari lettori e care lettrici. Con voi posso coronare e condividere uno dei miei sogni. Uno di quei sogni che non sveli a nessuno. Uno di quei sogni che tieni ben rinchiuso nel cassetto, per paura che scappi via. Uno di quei sogni, che è il sogno di una vita: scrivere. Scrivere pagine che sanno di me, di chi sono, di cosa sono stata. Pagine che dispiego con e davanti a voi, per ricordare, e sperare, che non si è mai davvero soli. C'è sempre qualcuno pronto a sorreggerci, aprirsi, ritrovarsi in noi e con noi.
Più i sogni sono grandi e più è grande la fatica.
Nella mia breve, ma intensa vita - come si suol dire! - sono stata anche un'atleta, velocista. E, Pietro Mennea mi ha insegnato che più i sogni sono grandi, più è grande la fatica. Sono i sogni che ci tengono vivi. Sono i sogni ad essere limite e apertura contemporaneamente: tu sogni e, per mettere in pratica il tuo sogno, devi faticare. Nulla è mai dovuto. Ogni cosa va conquistata. Certo, a volte la fortuna aiuta, ma devi saperla anche chiamare e trovare, la fortuna. Ed io, io non faccio eccezione.
Se dovessi descrivere gli obiettivi reali di questo progetto, probabilmente non lo saprei fare. Perché quando una cosa la senti, quando ti accorgi quale davvero è la tua mission, non c'è obiettivo che tenga. Ci sei tu, e c'è quello che vuoi fare. Lavori per crearti degli obiettivi, e diventi tu stesso l'obiettivo. Se sei arrivato o arrivata qui, è perché, presumibilmente, vuoi conoscermi. Ti ho mostrato la mia parte narrata, ma la parte reale la trovi tra le righe: inizi a conoscermi secondo la tua esperienza, e, forse, con il tuo feedback posso conoscermi meglio anche io. È proprio l'interdipendenza che ci tiene in vita.
Di queste pagine fanne l'uso che vuoi, quello più appropriato per te. Per me, rimangono la lucina accesa che mi permette di non avere più paura del buio, di mettere in pausa tutte le mie ansie. Per me, queste pagine hanno un po' il sapore di felicità. Perché, come diceva il caro Confucio, non serve trovare una strada per la felicità, la felicità è la strada. Forse, dovremmo solo ricordarlo più spesso, che felici lo siamo già, e, ostinarsi a trovare la strada, ci allontana solo dall'arrivo. O dalla partenza.
Buon viaggio nel mio mondo, che può diventare il nostro mondo!
