Cosa sarebbe l'uomo senza i fallimenti?
Penso che i fallimenti siano il punto di forza di ognuno, benchè all’apparenza sembrino la più grande delusione ricevuta. Quando falliamo pensiamo di non farcela, ci sentiamo il “nulla” ma è proprio da quel nulla che dobbiamo avere il coraggio di ripartire e diventare più forti. Il fallimento è un grande buco nero, immenso che se gli diamo l’opportunità di agire ci fagocita senza accorgercene. Ma deve essere proprio la voglia di ripartire da un fallimento che lo deve annullare con una vittoria.
I fallimenti, grandi o piccoli che siano, sembrano bloccarci. Sembra quasi di avere un pallone fermo e non riuscire a tirarlo; pensiamo che il problema sia il non riuscire a tirare ma, dentro di noi, sappiamo che il vero problema è aver paura di segnare o meno. Purtroppo se si ha paura di fallire sempre non si tirerà mai il pallone e si annullerà anche il polo positivo, il segnare, la vittoria. Così come dopo la tempesta esce sempre un arcobaleno, segno che il sole non è scomparso dal cielo, anche dopo un fallimento seguirà sempre una vittoria. Non conta quanto tempo impieghiamo per riprenderci e ripartire, l’importante è farlo.
Quando riceviamo un fallimento a condizionarci è, volendo o nolendo, il giudizio che gli altri si fanno di noi. La smania di voler essere esibizionisti, di voler dare sempre il massimo ci spinge ad aver paura di sfigurare agli occhi altrui. Tendiamo allora a crearci maschere, con la speranza di non restarci troppo male, perchè la fragilità è segno di debolezza, motivo di vergogna. Fallisce chi è fragile, chi è forte invece è invincibile. Ma l’uomo non è solo frutto di vittorie, anzi. Tutte le grandi scoperte non sono riuscite al primo tentativo, ci sono voluti mesi, anni se non proprio secoli. Niente arriva tutto e subito. Ci vuole tempo, pazienza e dedizione ma soprattutto CORAGGIO per ripartire e non farsi abbattere da nessuno. Lo ricorda anche una frase di Jim Morrison che dice "sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli trova sempre la forza per riprovarci".
Sii sempre come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza per riprovarci.
Purtroppo non è semplice avere coraggio e le parole sono sempre più effimere dell’agire ma niente si impara senza i concetti teorici. La vita è una grande casa ma per costruire servono mattoni e cemento. I fallimenti sono il cemento che tiene saldi i mattoni. Ogni singola goccia di cemento è necessaria per mantenere fermo il mattone. I fallimenti servono per modellare la persona poichè permettono di capire i limiti e superarli. Quindi, l’uomo senza i fallimenti non sarebbe tale. Solo l’uomo che avrà il coraggio di ammettere un fallimento troverà la sua strada. E ricorda, fallire significa vivere. Senza fallimenti esisterebbe il nulla. La vita è un meraviglioso insieme di fallimenti coronati con grandi vittorie.