Perfetti o troppo complessi?

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09/08/2019

"La perfezione non esiste". Ecco una delle frasi che più spesso si dicono quando si parla di perfezione. Ma chi non aspira alla perfezione? Nell'epoca del progresso e dell''assoluta competitività, la perfezione è il maximus al quale si può aspirare, è un modus vivendi. È un sentimento tanto astratto quanto reale che ci viene impartito dall'esterno, da un mondo che aspira alla perfezione ma perfetto non è. 

La competitività è il motore che aziona questa. Quando vogliamo aspirare alla perfezione ci dimentichiamo di tutto il resto se non del traguardo. Non ci rendiamo conto di cosa abbiamo bisogno realmente, non rispondiamo ai nostri sentimenti, alle chiamate del nostro corpo ma seguiamo soltanto  il nostro ego. Tuttavia non si tratta di seguire la perfezione o aspirare a questa, perché la perfezione non è un valore assoluto ma un mero strumento creato dall'uomo per colmare la mancanza di creatività che ha. Riteniamo "perfette" le opere d'arte antiche, consapevoli che oggi non saremmo in grado di rifarle. Pensiamo alla perfezione come ad un'unione coesa tra materia e forma, tra canzone e testo, tra paesaggio e colori, ma vogliamo che questa venga omologata ad un intero mondo, che per eccellenza è bello in quanto diverso. E per questo siamo portati ad allontanarci dall' imperfezione, anzi, a schifarla. 

Vediamo i nostri difetti come dei mostri da distruggere perché la società impone canoni di comportamento che non possono essere mutati o violati. Per questo non accettiamo le persone che ci circondano per quello che sono. Le vorremmo più dolci, meno testarde, più socievoli o più introverse; le vorremmo uguali a dei modelli fissi che vivono nelle nostre menti. Perché? Perché così come una persona è non va bene. Quando ci sentiamo criticati per alcuni comportamenti o per quelle che crediamo imperfezioni cominciamo a schifare noi stessi. Cominciamo a vederci brutti, con mille difetti e entriamo in un tunnel di vittimismo, scusandoci sempre per quello che siamo. 

Invece, essere diversi, essere così come si è non è un difetto, anzi. La perfezione, così come oggi viene immaginata, è forse più complessità. È un groviglio di stereotipi dettati dalla moda, che non ci permette di distinguerci gli uni dagli altri. La perfezione va ricercata nelle imperfezioni, nei comportamenti e nei modi di fare che ci permettono di essere unici. La perfezione è unicità, unicità che andrebbe apprezzata, lodata e benedetta ma mai allontanata. Perché perfetto è il mondo che ci circonda con i suoi difetti, perfetta è la persona che amiamo e abbiamo accanto con le sue imperfezioni.

Amiamo i difetti e cerchiamo di rendere uniche le persone che abbiamo accanto distinguendole dalla "perfezione" che ci circonda. Rendiamo perfetta la nostra vita agendo come meglio crediamo, senza seguire mai la massa o le mode. Perché la perfezione è voglia di volare in alto, rendendo uniche anche le nuvole.