Tagliare le catene

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01/06/2020

James Joyce avrebbe detto "cut the chains", recidere le catene che ci tengono legati ad un'immobilità permanente; catene che non ci permettono di scegliere cosa ci renda realmente felici. Ma quali sono queste catene? Come possiamo distinguere i legami positivi, efficaci da quelli totalmente distruttivi? 

Nella nostra quotidianità siamo chiamati continuamente a scegliere, dalle cose più banali fino a quelle via via più importanti. Ma la scelta è soltanto la cornice di una verità più profonda; infatti, scegliamo in base all'orientamento della nostra anima. Ogni singola decisione presa è il riflesso della direzione verso cui tendiamo. E la direzione delle nostre scelte è dettata dai legami che instauriamo con il mondo esterno. Ansia, paura, incertezza, o anche una sana dose di coraggio sono ancorate ai legami più profondi che viviamo. 

Ma come ci influenzano questi legami? Spesso restiamo immobili davanti agli eventi, incapaci di scegliere o reagire. Erroneamente pensiamo che per slegarsi basti essere indifferenti. Ma, in realtà, l'indifferenza è la peggiore arma per combattere l'austerità di questi legami. Quante volte ci siamo detti di non farcela più, di voler cambiare ma, poi, siamo rimasti fermi al punto di partenza, forse anche regredendo dalla nostra posizione iniziale. 

Tutto ciò che disintegra la nostra personalità; tutto ciò che ci fa sentire sbagliati o, peggio ancora, "non abbastanza"; tutto ciò che ci lascia perennemente incerti e privi di slancio vitale è una catena. Una catena subdola e nascosta, che non ci permette di prendere il volo. E anche se la paura regna sovrana nelle nostre vite, esiste sempre la scoccata vincente: il coraggio. Infatti, come disse Luis Sepulvéda, "vola solo chi osa farlo". Ma prima di volare, bisogna imparare a camminare con le proprie gambe. 

Vola solo chi osa farlo
Luis Sepulvéda

Cadere, rialzarsi, cadere nuovamente sono le tappe ineludibili di questo lungo percorso. E l'inizio è proprio tagliare le catene che bloccano la nostra personalità. Solo noi sappiamo realmente quale sia la fiamma che arde e supera la tempesta. Non permettete mai a nessuno di dirvi cosa siete o non siete in grado di fare. Tutti siamo unici e padroni di noi stessi. Ma, per diventarlo, bisogna compiere un salto nel vuoto. Sei pronto a farlo?