La Malnata
4' di lettura
05/05/2023

La Malnata

di Beatrice Salvioni
Genere: Narrativa contemporanea Prima pub.: 2023
Formati disponibili: Cartaceo, Ebook Link Amazon
Scheda libro completa

Italia, piena epoca fascista. Italia, riva del Lambro. Un'Italia oggi dimenticata, lontana dal pensiero comune, lontana dagli occhi della gente. Ma, un'Italia reticente, prudente, dietro i veli delle signore dell'alta società, e le gonne strappate di chi non poteva permettersi nemmeno un pezzo di pane. Un'Italia che vietava gli incontri tra ricchi e poveri, tra i ben vestiti e chi, quei vestiti, li portava tutte le stagioni. Un'Italia che fa i conti con chi, questa divisione, fatica a reggerla. Proprio come Maddalena e Francesca.

Maddalena e Francesca sono due ragazze appartenenti a due ceti completamente opposti. Francesca è figlia dell'alta società, partorita in una casa che non sente sua, sempre fuori luogo e mai abbastanza per chi, la parola abbastanza, è l'unica regola che vale. Maddalena appartiene al ceto basso, la borghesia che lavora nelle fabbriche, e che fatica a portare da mangiare alla propria famiglia. Maddalena è chiamata da tutti la "Malnata". Malnata perché gli epiteti si mettono a chi fa paura. Malnata perché, con la sua presenza, può rivoltare l'ipocrisia comune, il silenzio omertoso, la violenza propinata per obbedienza. Maddalena e Francesca sono due mondi che si sfiorano, che si incontrano, che si tendono la mano per non cadere, per rimanere aggrappate all'unica libertà possibile: la speranza

Francesca guarda Maddalena, e i suoi amici, Matteo e Filippo, giocare sulla riva del Lambro. Li spia da lontano, come chi ha paura di avvicinarsi, come chi sa, che, in quel mondo, non è ben accetto. Venire dall'alta società, d' altronde, significa anche questo: mostrarsi benevoli, sempre educati, verso le persone della propria classe sociale, ma essere visti male da chi, in quella classe sociale, sa che non potrà mai farne parte. Eppure, Francesca deve resistere a questo connubio indissolubile per poter iniziare a giocare con i Malnati, deve mandare giù questa acqua gelida, per poter respirare a pieni polmoni, per vivere la vita che lei vuole vivere, e non quella che i suoi genitori dettano per lei

È così che, a cavallo tra il 1934 e il 1935, Francesca trova la forza che pensava di non avere per avvicinarsi ai Malnati. Ecco che, allora, numerose prove di coraggio si alternano fra di loro, per preparare il terreno alla prova più grande di tutte: vedere Maddalena da vicino, conoscere a fondo ciò che a tutti era sconosciuto, ciò che a tutti faceva paura. Entrare nei meandri di una casa scura, cupa, triste, accarezzare un segreto indicibile, che era sulle bocche di tutti, ma nel cuore di nessuno: questo fa Francesca

La delicatezza di una ragazza che si affaccia all'adolescenza si mescola alla ruvidezza di chi mostra molti più anni del dovuto, di chi la vita la deve prendere per forza di petto per non essere schiacciata, per non essere dimenticata. L'obbedienza di Francesca si mescola alla forza di Maddalena, la forza di poter dire sempre quello che si pensa, anche se va contro il pensiero comune, anche se va contro la dittatura. D'altronde, chi non può essere libero, come Maddalena, suo fratello, sua sorella, chi non può costruirsi il futuro che merita, deve cercare la libertà altrove, deve trovare la libertà nell'intelligenza, nella caparbietà, nella trasgressione che viola le leggi. Chi non può essere libero deve trovare la libertà nelle parole che utilizza, in quelle che evita, in quelle che pesa. Deve discernerla anche dalle parole della gente, quelle dette male, quelle che fanno male. Perché, 

Le parole sono pericolose se le dici senza pensarci.
Beatrice Salvioni
    

Pericoloso è anche questo libro. Pericoloso perché vertiginoso, da far girare la testa, da rimanere appesi ad un filo senza guardare mai giù. Pericolosa è l'amicizia tra Francesca e Maddalena, che ti sbatte davanti la più bella e crudele delle verità: essere presenti costa fatica, costa dolore, costa impegno. Impegno per volere bene, per curare le ferite dell'altro, per sacrificarsi, per prendere in prestito i segreti, e farli pesare meno. Pericolosi sono i Malnati, che ti ricordano quanto, in fondo, malnati lo siamo tutti. Malnati quando mostriamo indifferenza davanti alle ingiustizie. Malnati quando ci permettiamo di giudicare. Malnati anche quando ci dimentichiamo chi siamo. E, pericoloso è tutto ciò che è bello, che fa paura, che spazza via le maschere che indossiamo, proprio come la Malnata. 


Pro e Contro


Intenso
Ben scritto
Educativo


Voto Libro

4.0 / 5