di Antonella Natalia Mecca

Esistono davvero le anime gemelle? Possiamo innamorarci anche senza conoscerci? Siamo in grado di donarci completamente alla persona amata, tornando a vivere? Diego Galdino, lo scrittore barista, ci accompagna in punta di piedi in una storia straordinaria; quella storia che riguarda ognuno di noi. 

Luca e Silvia sono i protagonisti di due storie parallele. Due vite frenetiche, piene, senza tempo per vivere davvero. Ma quando si vive in modo superficiale, senza apprezzare realmente la propria quotidianità, "la vita ti sorprende, cambiando in peggio o in meglio nel giro di pochi secondi, di attimi." E l'amore si fa strada unendo con il file rouge due anime che, in realtà, sono state sempre unite. 

Da sfondo alle paure, le speranze, la gioia dell'amore e il sapore amaro che spesso la vita ci dà, c'è la città eterna; la città che" quando cammini per le strade, ti sembra di essere sempre in vacanza". Una cornice data dalle mille bellezze di Roma che si mescolano alla forza del sentimento più puro: l'amore. Un lampo che fulmina le paure. Un sole che espande il coraggio. Una croce che fa avere fede anche a chi l'ha ormai persa. 

Silvia e Luca diventano l'uno la fede dell'altro, restituendosi a vicenda la libertà e spensieratezza di vivere, o meglio, ri-vivere ricordi scomodi, ma tanto lucidi. E quale strumento migliore del cinema? Una sala cinematografica e un fazzoletto di carta diventano l'alibi di una storia senza barriere; una storia costruita dal cinema e attraverso il cinema. Una storia nata velatamente per curare ferite aperte e ricucire un sorriso contro il rancore e le tante lacrime versate. 

L'unico modo per lasciarsi alle spalle le proprie paure è arrivare primi.

Diego Galdino

Spesso, infatti, la vera paura ci blocca. Paralizza le nostre forze, trasformandoci in incapaci, quasi fossimo sull'orlo del collasso. Ma "l'unico modo per lasciarsi alle spalle le proprie paure è arrivare primi". E per arrivare primi bisogna accettare le proprie fragilità; lasciarsi vincere dalla cura della persona amata, la sola in grado di rendere migliore la nostra vita. Perché l'amore, alla fine, è un gioco sempre vincente e all'uomo non resta che iniziare a giocare.