di Antonella Natalia Mecca

Ci sono libri che ti porti dietro come mantra di vita. Ci sono libri che ti entrano dentro, ti si appiccicano addosso e diventano parte della tua quotidianità. E, a questi libri vorresti che non ci sia mai una fine, perché la sola parola fine ti spaventa. Hai paura di rimanere deserto, arido, troppo asciutto senza l'acqua che ti vivifica. Eppure, a volte la fine non è quella che pensiamo, ma è solo una sospensione tra il prima e il dopo. 

Enrico Galiano, il professore più amato dal mondo del web, ha voluto dare un seguito ad una delle storie più belle e appassionanti. Proprio una di quelle che ti tatui sulla pelle in modo indelebile. A volte diventa indecifrabile, a volte difficile e incomprensibile come le parole che Gioia ama collezionare, ma viva più che mai. Una storia con una morale da ricordare e ammirare tutti i giorni. 

Siamo fatti di luci ed ombre, di ups e downs, proprio come lo è Gioia. Adesso più che mai. Ha abbandonato la scuola, si è creata un muro di bugie attorno a lei, ha scoperto verità scomode e spigolose su Lo e, anche, sul suo amato e intoccabile professore. È diventata la notte della luce che era. Ma,

La parte migliore di noi esiste proprio perché esiste quella parte oscura.

Enrico Galiano

Non c'è arcobaleno senza temporale. Non c'è estate senza inverno. Non c'è un'alba senza una notte di buio pesto. Non c'è nemmeno uomo senza dolore, sofferenza, lacrime, cadute. Noi siamo anche e soprattutto il lato nero che non vogliamo mostrare. Perché quel lato racconta di noi, dei nostri desideri più nascosti, delle ferite ancora aperte e che vorremmo rimarginare. 

Eppure, è difficile rimanere in equilibrio su una terra instabile. È difficile non perdere nemmeno un po' di sangue dopo i tanti pugni ricevuti dalla vita. Ecco perché Gioia si è trasformata, ecco perché ha iniziato a camminare sulle sue gambe e, più di qualche volta, si è sbucciata le ginocchia: è il percorso di crescita che ce lo impone. Sentiamo un limbo, un confine dentro di noi, quasi mai visibile ma vertiginoso quanto basta per cadere. Dobbiamo imparare a camminare di nuovo e, poi, se ne abbiamo le forze, correre più veloce di tutte le delusioni che riceviamo. 

Ma anche la salita più ripida nasconde un panorama mozzafiato. Non importa quanto abbiamo sudato per arrivare lì, ci siamo e questo conta. Gioia cambia, si trasforma, indossa la sua corazza, cerca di capire cosa voglia dire davvero crescere. Gioia inizia a salire un po' piano e un po' veloce ma, alla fine, la vita le regala un panorama che, da sotto, non avrebbe mai immaginato. Un filo di suspense e fiato sospeso si immerge in queste pagine piene di vita, di amore, di sogni, di cadute, di sofferenze, di lezioni da afferrare al volo e tenere strette a sé. Perché non conta quanta notte abbiamo dentro, l'importante è accettarla e accendere la luce che ognuno di noi è.